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comunicato stampa
Il Tavolo Piceno per l’Aqua Bene Comune incontra i vertici della CIIP

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da Tavolo Piceno per l'Acqua Bene Comune


Una delegazione del Tavolo Piceno Acqua Bene Comune ha avuto recentemente una serie di incontri con i vertici della CIIP spa per chiedere conto delle azioni che la società intende porre in essere per risolvere le criticità lamentate dagli utenti del servizio idrico e certificate dell’Agenzia di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (ARERA) nelle valutazioni sulla qualità tecnica della gestione.

Il confronto si è sviluppato in particolare sulle soluzioni da adottare per eliminare i disagi subiti dagli utenti delle zone servite con acqua prelevata dagli impianti di sollevamento di Castel Trosino, di Porto d’Ascoli e di Santa Caterina nel fermano, sulle problematiche della depurazione, sulle perdite della rete idrica e sulla trasparenza della gestione. Alla nostra proposta di interventi impiantistici finalizzati a “diluire” nell’intero sistema idrico le acque di scarsa qualità prelevate dagli impianti di sollevamento, al fine di ridurne l’impatto localizzato, i vertici CIIP hanno risposto illustrando gli interventi in fase di progettazione per attingere e immettere in rete nuovi quantitativi di acqua necessari a sopperire quelli venuti meno nelle sorgenti di Foce e del Pescara in conseguenza del terremoto e della crisi idrica. Fonti che dovrebbero assicurare complessivamente una portata di 400 litri al secondo, tale da evitare l’utilizzo sistematico dei citati pozzi. Si tratta in particolare di due progetti; il primo per il prelevamento di acqua di profondità dal lago di Gerosa e l’altro per la captazione dal fiume Tenna a valle della confluenza del torrente Ambro, in zona Fonte Gallo. Sebbene si preveda che tali acque siano di qualità decisamente migliore rispetto a quella dei pozzi esse saranno comunque soggette a trattamento precauzionale di potabilizzazione. Questi interventi, essendo finanziati con i fondi del PNRR, dovrebbero essere tassativamente realizzati e rendicontati entro il 2026.

Riguardo invece i problemi della depurazione, la nostra delegazione ha posto l’accento sull’inaccettabile situazione dell’impianto di Santa Maria Goretti, attualmente gestito dalla società Picena Depur che, come certificato dalle decine di rilievi degli organi preposti al controllo ambientale, da anni continua a sversare sul Tesino acqua inquinata. I vertici della CIIP pur ammettendo le gravi criticità hanno riferito che sono in fase di ultimazione alcuni lavori di miglioramento dell’impianto e che comunque le stesse problematiche sarebbero riconducibili ai reflui immessi nell’impianto stesso da alcune aziende della zona. Aziende che sempre secondo i responsabili CIIP realizzeranno entro sei mesi un impianto di pretrattamento che dovrebbe risolvere l’annosa situazione. Come Tavolo Piceno ABC abbiamo manifestato al riguardo la nostra insoddisfazione in quanto, oltre ai termini ancora aleatori delle auspicate soluzioni, riteniamo che nulla possa giustificare il protrarsi di un danno ambientale conclamato. Un danno sul quale sono peraltro già aperti procedimenti giudiziari che si auspica giungano presto all’individuazione e alla sanzione dei responsabili.

In relazione invece alle perdite della rete idrica, che come certificato da ARERA nel 2020 ammontavano a quasi un terzo della quantità di acqua in ingresso nell’acquedotto la CIIP ha assicurato che grazie ad una campagna di ricerca di tali perdite effettuata con una moderna tecnologia satellitare ed ai successivi interventi di riparazione ad oggi tale dispersione dovrebbe ammontare a “non più del 20/25%”; dato questo ritenuto dalla società sostanzialmente fisiologico. La nostra delegazione, oltre a ribadire la richiesta del massimo impegno per eliminare il problema si è riservata di esprimere valutazione in attesa della certificazione da parte di ARERA dei dati riferiti nell’incontro.

Inoltre è stato da noi richiesto che i dati riguardanti la quantità e della qualità dell’acqua erogata, che la società è tenuta a riferire nel sito internet e nelle bollette sia regolarmente aggiornato e maggiormente preciso in quanto sono stati evidenziati una serie di errori e incongruenze che non rendono trasparente l’effettiva qualità dell’acqua e dei risultati della gestione.

In conclusione il Tavolo Piceno Acqua Bene Comune che ha promosso i due incontri nell’intento di dare voce ai disagi dell’utenza e di promuovere un’effettiva partecipazione dei cittadini alla gestione dell’acqua che dia sostanza al carattere “pubblico” del servizio, ha ribadito al Presidente Alati ed ai Dirigenti della CIIP che intende dar corso in maniera sistematica e continuativa all’interlocuzione avviata. Abbiamo infatti preannunciato che nei prossimi mesi oltre a vigilare sul servizio torneremo a chiedere ulteriori verifiche che, come in questa occasione, saranno oggetto di comunicazione pubblica.

Riteniamo che questo nostro impegno rappresenti il modo più coerente per celebrare la Giornata mondiale dell’acqua che, promossa dalle Nazioni Unite esattamente 30 anni orsono, ricorre proprio domani 22 Marzo 2022.








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