Italia Viva: dopo le aree interne anche Grottammare, Cupra rischiano di perdere la guardia medica la notte dei giorni feriali

Togliere il servizio notturno della guardia medica, nei giorni feriali, ad un territorio di più di 30.000 abitanti è un rischio e una responsabilità enorme che la regione si assumerà. Lo vediamo anche come un segnale di resa della direzione dell’AV5 che evidentemente non riesce o non vuole forzare sulla regione per maggiori dotazioni di personale.
Il ruolo della guardia medica è indispensabile, soprattutto nelle ore notturne per guidare il paziente in base alla patologia riscontrata e farlo accedere al sistema di protezione garantito dalla rete clinica regionale.
Non crediamo che il servizio possa essere sostituito da San Benedetto in un territorio così grande. La guardia medica è un’offerta domiciliare e non ambulatoriale. Ciò metterà in difficoltà anche il servizio nella città di San Benedetto dove gli operatori si troveranno a coprire un’area di oltre 70.000 abitanti.
Siamo ormai a certificare il fallimento di questa giunta regionale. Dopo le aree interne si indebolisce l’offerta sanitaria territoriale anche sulla costa. Invito I consiglieri regionali di questo territorio a porre rimedio attraverso il ruolo che la legge e cittadini del Piceno gli hanno assegnato. Così non si va avanti, governare la sanità impone rigore, serietà e competenza. La regione ci ripensi e torni indietro da questa scelta troppo azzardata, la situazione dei nostri ospedali e del nostro personale è già al limite! Non fatelo!

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-01-2022 alle 18:31 sul giornale del 13 gennaio 2022 - 285 letture
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