comunicato stampa
Madonna del Soccorso e nuovo ospedale, M5S: "Chiacchiere nel vento"


Il cittadino che già faceva fatica a orientarsi fra diverse posizioni, si trova sovente a fare i conti con problemi direttamente collegati all’emergenza e si chiede come mai sia così difficile recepire una posizione tenuta dal Movimento 5 Stelle e da larga parte della cittadinanza, e ribadita in riunioni, assemblee, comunicati e comitati, al netto di quanti sfruttino questi metodi democratici per farsi propaganda in vista delle prossime elezioni comunali.
Dati oggettivi, considerazioni tecniche e sentiment alla mano, il comprensorio di San Benedetto del Tronto ha necessità di un nuovo ospedale e nell’attesa della nuova struttura, non può permettersi nuove cure dimagranti del Madonna del Soccorso.
Il fatto che sia stata approvata una risoluzione non aggiunge né toglie nulla riguardo al “mitologico” ospedale unico di Pagliare, poiché trattasi di mero atto di indirizzo politico; staremo a vedere se successivamente sarà dato seguito e concretezza a questa risoluzione con una delibera di giunta. Resta comunque il fatto che ad oggi è ancora in itinere presso il TAR di Ancona un nostro ricorso sottoscritto tramite l’associazione “Salviamo il Madonna del Soccorso” dove chiediamo l’annullamento di quella famosa delibera del 2019.
Auspichiamo inoltre che le amministrazioni comunali rivierasche discutano attivamente al fine di presentare una propria proposta di localizzazione, anche in accordo con il comune di Monteprandone, funzionale a un comprensorio che specie durante il periodo estivo dimostra di trainare l’intera economia del Piceno.
Il Movimento 5 Stelle ha già chiarito ripetutamente la propria posizione: difesa strenua e rafforzamento del Madonna del Soccorso in attesa dell’apertura di una nuova struttura nel proprio territorio o in località contigua ad esso, presentando già alla cittadinanza una possibile location individuata in zona Fosso dei Galli - Ctr. San Donato, area ideale sia dal punto di vista logistico, sia dal punto di vista ambientale.
Pur capendo ci sia gente che deve la propria sopravvivenza politica a ciance propagandistiche e che si sente a suo agio a farle, riteniamo utile abbassare i toni e invitare tutti a smettere di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini: in questo momento hanno bisogno di altro.
Basta chiacchiere al vento, ne sono state fatte tante, troppe.

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