comunicato stampa
Punto nascita: Urbinati, 'un'eccellenza nelle Marche, basta con le polemiche sterili, lasciamo lavorare i professionisti che assicurano un ottimo servizio alla comunità regionale'


«Il punto nascita del Madonna del Soccorso di San Bendetto rappresenta una delle eccellenze sanitarie delle Marche e lo dicono i fatti ed i numeri. Trovare argomenti per strumentalizzare questioni che poco o nulla incidono sulla qualità del servizio è dannoso e mette in cattiva luce un reparto di straordinaria efficienza e professionalità». Così il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, replica alle polemiche sollevate dal consigliere regionale dei 5 Stelle, Peppino Giorgini, sulla dotazione organica del punto nascita.
«In questi anni – riprende Urbinati – ho avuto modo di approfondire molte tematiche che riguardano la Sanità, sempre ed in ogni occasione, ho trovato persone capaci e straordinari professionisti che mettono non solo la propria competenza a servizio della comunità, ma che nei momenti di criticità riescono a sopperire alle temporanee difficoltà con una grande forza di volontà ed attaccamento al proprio lavoro. Il punto nascita del Madonna del Soccorso – prosegue il capogruppo – oggi rappresenta uno dei più importanti centri della regione.
Il fatto che in un weekend si possa assistere a circa 15-20 nascite è un valore aggiunto per tutto il nostro territorio ed un momento di grande importanza sociale. Alla crescita del carico di lavoro – aggiunge ancora Urbinati – si è risposto con l'assunzione di sei infermieri, anche a copertura della Patologia neonatale che assicura piena assistenza ai neonati e contribuisce ad assolvere anche alle necessità degli altri reparti connessi.
Ritengo dunque – afferma Urbinati – che il punto nascita di San Benedetto debba essere lasciato lavorare senza trascinarlo in sterili polemiche. Mi pare che il collega Giorgini non sappia più a cosa attaccarsi per smuovere polveroni infondati dopo che per anni ha paventato la chiusura del reparto che invece, come sempre sostenuto dalla Regione, non è stato smantellato, ma anzi potenziato. Il personale del reparto di Ginecologia di San Benedetto sa fare bene il proprio lavoro e servire con la massima professionalità la nostra comunità territoriale.
La smetta, dunque, Giorgini. Così come la smettano tutti coloro che in prossimità di una selezione con evidenza pubblica per la ricerca di un facente funzione o di un primario per la Medicina d’urgenza vanno in fibrillazione e seminano zizzania vedendo fantasmi dove non ce ne sono.
Qualsiasi percorso di selezione – conclude Urbinati – segue un percorso trasparente e votato al principio della meritocrazia. Se così non fosse sarei il primo a farlo presente nelle sedi opportune».

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