Aperta la task force Italo-russa

4' di lettura 24/10/2012 - L’inizio della collaborazione tra la Regione Marche e la Federazione Russa risale alla fine degli anni ’90; da allora i rapporti si sono intensificati al di là dei semplici scambi di natura commerciale.

Tra gli eventi più significativi che hanno contribuito a costruire solide relazioni si possono citare: l’importante Convegno del 1998 ad Ancona “Quale Russia nel nostro futuro? ”; l’esposizione nel 1999 a Loreto, per la prima volta fuori patria, di 50 preziose icone russe; la visita di Mikhail Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace, nel 2001 per la presentazione ad Urbino, con Rita Levi Montalcini, della Carta della Terra. Nuove collaborazioni sono state avviate anche grazie al progetto iniziato in concomitanza con la nascita della Task Force e da sempre portato, nell’ambito di questo appuntamento, come modello/esempio di clonazione di un distretto italiano: il progetto Lipetsk del 2002. Il progetto era finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione del distretto della meccanica ed in particolare del settore elettrodomestici. Ciò nell’intento di fornire alle imprese russe servizi innovativi nel settore tecnologico e manageriale ed aumentare, di conseguenza, la competitività delle Pmi locali, nonché sostenere investimenti stranieri. Sempre in ambito di internazionalizzazione, la Regione Marche ha realizzato progetti di “Scouting in Russia” (2005-2006) destinati alle regioni dell’area centrale e alle regioni meridionali di Krasnodar e Stavropol.

In questi anni sono proseguite le relazioni istituzionali: tra il 2004 e il 2007 il presidente Spacca ha incontrato varie volte l’ambasciatore russo in Italia Alexey Meshkov; nell’ottobre 2005 la Regione Marche ha ospitato la Task Force italo-russa e nell’agosto 2006 la Federazione Russa ha istituito ad Ancona il Consolato Onorario. Del 2008 un nuovo importante progetto con la sigla dell’intesa per un Parco industriale italiano a Dmitrov, un polo logistico per le imprese marchigiane ma anche una piattaforma a disposizione del sistema Italia in Russia. Nel campo della promozione, storica è la presenza agli appuntamenti fieristici di Mosca, in particolare all’Obuv ed al Mebel. Durante questi eventi, diverse sono state le iniziative di promozione integrata attivate per favorire una costante compenetrazione dei due sistemi e per promuovere le Marche in Russia: le “Giornate della Regione Marche a Mosca” (novembre 2007), la “Valorizzazione del Sistema Marche” (aprile 2008) e l’evento “Luxury Marche, the Best of Made in Italy” a Sochi (ottobre 2008). Di notevole interesse anche il “Progetto interregionale per lo sviluppo del made in Italy in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi del 2014” , proposto, elaborato e gestito da Ice Mosca, al quale hanno aderito anche la regione Abruzzo, la Lombardia e il Veneto. Oggi gli scambi commerciali con la Russia sono in crescita.

La vitalità produttiva delle Marche, con oltre 178 mila imprese, una ogni nove abitanti (un dato che rende le Marche la prima Regione italiana per vocazione produttiva), ha da subito consentito uno stretto dialogo con la Russia, in particolare grazie ai quattro maggiori distretti tradizionali (calzature/pelletterie, legno/mobile, meccanica, agroalimentare), a cui se ne sono aggiunti altri, contraddistinti da elevati contenuti tecnologici (cartoni animati, giocattoli intelligenti, prodotti di illuminotecnica, strumenti musicali). Durante il 2011 la Regione Marche ha esportato merci verso la Russia per un valore di 645 milioni di euro, dato in crescita del 9% rispetto l’anno precedente; nel primo semestre del 2012 si registra un’impennata del +21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel 2011 la Russia si riconferma per le Marche la 4ª destinazione con una quota del 6,6% rispetto alle esportazioni regionali complessive. A livello nazionale, le Marche risultano la 5ª regione per esportazioni verso la Russia. L’export verso la Russia ha il suo punto di forza nel calzaturiero: da diversi anni le Marche si confermano la prima regione italiana per esportazioni nel settore Calzature e pelletterie in Russia che, con un valore di 264 milioni di euro, rappresenta per le Marche una fetta del 41% .

Nel 2011 si registra un aumento del 20% rispetto l'anno precedente; nel primo semestre 2012 il settore presenta un buon incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il 40% delle calzature italiane vendute in Russia proviene dalle Marche. Altro settore di punta quello del mobile – qui le Marche sono la 3ª regione italiana per esportazioni in Russia. Il settore dei mobili e prodotti in legno, con un incremento del 20%, sale di posizione nella graduatoria dei settori, conquistando un quota del 14%. Nel primo semestre del 2012 continua la crescita con un +16,5%. La Russia acquista dalle imprese marchigiane il 13,5% dei mobili italiani.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-10-2012 alle 16:17 sul giornale del 25 ottobre 2012 - 1025 letture

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