Di Giacinto e Piunti: 'Macroregione adriatico ionica, penalizzate le province'

Apprendiamo dai mezzi di stampa dell’iniziativa intrapresa dalla Regione Marche, nella persona del Presidente Spacca, di avviare un processo di condivisione del Piano di Azione per la costituzione della Macroregione Adriatico-Ionica, e, in particolare, dell’evento / esposizione “La Macroregione adriatico ionica per lo sviluppo dell’Europa” inaugurata il 27 agosto.

Ci dispiace, invece, constatare che l’invito del Presidente Spacca, sia stato ampio ma ad escludendum, per le Provincie. Infatti, apprendiamo dell’invito dell’Euroregione Adriatica, Del Forum delle Città dell’Adriatico, del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e della rete delle Università dell’Adriatico, con l’esclusione unica e inspiegabile dell’Arco Adriatico Ionico cioè dell’Associazione di tutte le Provincie dell’Adriatico e dello Ionio e degli enti locali similari dei Balcani.

Si tratta di una dimenticanza che evidentemente penalizza le Provincie, nel processo di costituzione della Macroregione.

La Macroregione – afferma il Presidente di Arco Adriatico-Ionico, Davide Calcedonio Di Giacinto - rappresenta una grande opportunità per i territori dell’Adriatico e dello Ionio; necessita di un ampio lavoro di condivisione volto alla creazione del Piano di Azione come nelle esperienze del Baltico, dove, grazie alla Macroregione, oggi riescono ad attrarre numerosi e ingenti finanziamenti dall’Unione Europea.

Speriamo che quella del Presidente Spacca – afferma il Vice Presidente della Provincia di Ascoli e membro di Arco, Pasqualino Piunti - sia stata una semplice dimenticanza e che nel futuro si possa trovare un momento utile al fine di costituire un tavolo permanente tra tutti gli enti locali al fine di giungere ad un obbiettivo storico per il nostro territorio.

Il Presidente dell’Arco Adriatico Ionico
Davide Calcedonio Di Giacinto

Il Vice Presidente della Provincia di Ascoli
Membro di Arco Adriatico Ionico
Pasqualino Piunti