comunicato stampa
Presentazione del libro 'Anatomia d'autunno' di Maria Beatrice Buondi

Sabato 12 Febbraio alle ore 17 presso la biblioteca comunale “G. Lesca” di San Benedetto verrà presentato il libro ANATOMIA D’AUTUNNO della scrittrice esordiente Maria Beatrice Buondi.
L’incontro è inserito nel progetto letterario intitolato Alle cinque della sera, realizzato dall’Assessorato alla Cultura e dall’Associazione “l’onagro”. Conversa con l’autrice, Lucilio Santoni.
Anatomia D’Autunno è un romanzo che racconta la storia di Bianca, una giovane donna nata e cresciuta con la consapevolezza di avere un destino, un preciso ruolo nel mondo, un obiettivo da portare a termine: diventare un agente segreto, una creatura perfetta senza punti deboli e senza sentimenti. La Sippe, l’organizzazione che addestra ragazzi di ogni nazione destinati a questo scopo, si preoccupa di insegnare loro le arti della violenza, dell’inganno e della competizione, i mezzi ideali per avere successo, per essere migliori degli altri, per essere i primi.
Bianca, ragazza profondamente idealista, non crede che il male possa giustificare l’esistenza dell’uomo, né tanto meno che possa saziarne la fame di amore. Decide quindi di fuggire lontano dalla Sippe perché convinta che le persone comuni, che conducono esistenze normali, abbiano ancora bisogno d’amore per sentirsi realizzate. Anatomia d’Autunno è un romanzo che si propone di indagare la realtà attraverso il linguaggio dell’avventura, per cui si caratterizza per il rapido susseguirsi delle scene e delle azioni. Grazie al forte ricorso alla struttura dialogica le parole dei personaggi mettono in evidenza e spiegano le contraddizioni della nostra società, una società ormai in decadenza.
Il viaggio di Bianca è, fuor di metafora, il viaggio di ogni adolescente contemporaneo che spera e che crede nel miraggio del bene, del merito e della giustizia e che invece si scontra ogni giorno con una società che di tutto questo ha solo la facciata: al di là dell’apparenza si erge la disperazione di mille solitudini che camminano, tutte decise ad arrivare al potere e alla ricchezza, tutte disposte a scendere a patti con il capo di turno, a tradire gli affetti, a rinunciare alla coscienza solo per poter guardare gli altri dall’alto. Anatomia D’Autunno è un atto d’accusa: un’accusa rivolta alle vecchie generazioni che hanno consegnato alle nuove un mondo in decadenza e ai potenti che, egoisticamente arroccati sui loro privilegi, piuttosto che confessare i propri fallimenti e l’assenza di valori hanno subdolamente finto (e continuano a fingere) che tutto stia andando per il meglio e inducono i giovani a credere nel bene e nella verità, imbottendoli di false speranze e di aspettative che, immancabilmente, verranno disattese.
Anatomia D’Autunno è un romanzo che deve far riflettere sulle verità che non si dicono per la vergogna di dirle, su tutte quelle piccole strategie e dissimulazioni che ognuno di noi mette in pratica ogni giorno mentre cerchiamo il contatto con l’altro pur non smettendo di averne paura; è un romanzo che si propone di far capire perché ci sentiamo sempre più soli, perché, pur cercando di placarla ogni giorno, quella sensazione di vuoto dentro di noi non se ne va mai via.

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