comunicato stampa
Grottammare: presentazione delle opere della scrittrice Evelina De Signoribus


La serata intitolata \"L\'inverno ancora prima\" presenta infatti brani in prosa tratti da La capitale straniera e versi tratti da Pronuncia d\'inverno.
I testi saranno interpretati dall\'attore Piergiorgio Cinì con l\'accompagnamento musicale di Walter Pignotti, che per l\'occasione presenta tutte musiche originali. L\'introduzione è affidata a Massimo Pizzingrilli (Università di Osnabrück).
La manifestazione, nel connubio tra parola, voce e musica, rappresenta un esordio nella sua terra da parte della giovane scrittrice, già molto apprezzata da critici e lettori durante il suo tirocinio letterario su riviste nazionali e antologie italiane e straniere.
“Non possiamo isolare la voce intima e radicale di Evelina De Signoribus nel cerchio di una prosa lirica dell’io diviso. Se viene meno il “potere del decollo”, è appunto perché oggi è “il tutto che non decolla”, dalla terra di plastica verso il cielo di piombo.
Si enuncia così la causa collettiva, non solo privata, del disamore e della noia (quasi in un dialogo a distanza con certe ragazze di Antonioni, certe donne della Bachmann) né basta “squarciare le imposte”. Non è la casa infatti il carcere, ma la mancanza di una mensa e di una tenda, la negazione di un modo semplice e limpido di vivere. È grazie alla sopravvivenza del cuore, più che alla formazione del personaggio, che la sua poesia si fa illuminare, se non scaldare, da un fuoco nascosto di natura, che brucia profetando sommessamente in Pronuncia d’inverno”. (Enrico Capodaglio dall’introduzione di Pronuncia di inverno) “La capitale straniera tratteggia un disorientamento, l’impossibile appartenenza al luogo della produzione virtuale, dell’endogenizazzione del globale – la capitale sussume in sé tutti i movimenti del globale e vi accentra i suoi dispositivi, lì si espongono luoghi e individui del lavoro precario, del salario insufficiente, integrati nella ipertrofica macchina lavorativa. Tutti sembrano tendere a qualcosa con determinazione, si dirigono con certezza da qualche parte, ma il qualche parte è un luogo mancante, deficitario”. (Dall’introduzione de La capitale straniera) In caso di pioggia la lettura si terrà nel Teatro degli Aranci, sempre in Piazza Peretti

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